Stabilito, quindi, quanto sia fondamentale fare colazione tutte le mattine, cerchiamo di capire cosa sia preferibile mangiare mettendo a confronto tre tradizioni molto diverse.
Ogni Paese ha abitudini e piatti tipici che caratterizzano la prima colazione ma generalmente si possono distinguere tre grandi gruppi:
- colazione continentale, di cui fa parte quella italiana
- colazione americana
- “English breakfast”
La colazione che si fa in Italia, come nella maggior parte d’Europa e del Sud America, è totalmente a base di cibi dolci e di prodotti da forno. Non manca mai qualcosa di caldo da bere come caffè, rigorosamente ristretto, o latte. C’è spazio anche per la frutta, tagliata fresca o sottoforma di succhi e spremute. Come alimenti principali non possono mancare le classiche torte fatte in casa o le fette biscottate con la marmellata. Perfetti da inzuppare nel latte sono biscotti o cereali. Invece, per la colazione al bar si prediligono cornetti, brioche e prodotti da forno in generale, accompagnati da un espresso o un cappuccino. Quella italiana è quindi una colazione che segue i dettami della dieta mediterranea: salutare, leggera e soprattutto energetica.
La colazione americana è ovviamente molto diversa da quella italiana. Viene intesa come pasto principale della giornata, insieme alla cena, per cui prevede tanto cibo e un mix di alimenti dolci e salati. Solitamente si parte con un caffè americano, quindi lungo, un succo d’arancia o un bicchiere di latte. Ci sono, poi, i tipici pancake con sciroppo d’acero e il pane con il burro d’arachidi. Nel breakfast americano non mancano i piatti salati come uova strapazzate, toast con prosciutto e formaggio, verdure e legumi. La colazione americana sicuramente non può definirsi light. Al contrario, è eccessivamente ricca di grassi e calorie e gli esperti in materia non la ritengono molto sana.
L’English breakfast è fra le più iconiche colazioni nel mondo. È un pasto ricco, sostanzioso e con tante calorie! Il piatto base sono sicuramente le uova, al tegamino o strapazzate, con bacon. Non mancano salsicce, wurstel, verdure cotte e toast. Gli inglesi, per la colazione molto vicini ai tedeschi, non dimenticano nemeno i liquidi. Accanto ai piatti salati sulle tavole anglosassoni troviamo caffè lungo, latte o succhi. Altro piatto tipicamente inglese che si mangia a colazione è il porridge, la famosa zuppa d’avena. Si può affermare, però, che la tradizionale “English breakfast” così come l’abbiamo presentata, richiede molto tempo per essere preparata e gustata per cui ad oggi è riservata alla domenica e ai giorni di festa. Durante la settimana gli inglesi sono molto più essenziali nella colazione.
Come si può vedere, le differenze tra i tre modi di intendere e affrontare la colazione sono sostanziali, e riguardano sia la quantità di cibo che la prevalenza di piatti dolci o salati. Cambia anche l’apporto calorico che il primo pasto della giornata può fornire. La colazione più sana sembra essere quella italiana che conta circa 300 calorie contro le 700 – 1000 di quelle americana e inglese.
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