Le sue origini sono lontanissime ed era infatti parte dell’alimentazione dei Maya e degli Aztechi nel 5.000 a.C. Il suo nome deriva da “ahuacati”, che in lingua azteca significa “frutto dell’amore”, poiché queste popolazioni attribuivano al frutto proprietà afrodisiache. Fu scoperto durante le esplorazioni dei conquistatori nell’America Centrale, in particolare nell’area del Messico e del Guatemala. Con il tempo poi, si diffuse anche in zone più lontane come l’Asia. l’Australia e l’Africa, paesi dal clima mite, poiché era un prodotto che si prestava bene al trasporto via mare senza subire danni. Oggi è coltivato prevalentemente nei paesi tropicali, ma anche negli Stati Uniti e di recente in Italia.
L’avocado ha tantissimi effetti benefici utili al nostro organismo poiché la sua polpa è ricca di Vitamina A, B, D, E, K, potassio, magnesio, fosforo, acidi grassi, omega 3, acido folico, proteine e zuccheri. Insomma, sono davvero innumerevoli le proprietà presenti all’interno di un unico frutto. Questo lo rende davvero unico nel suo genere, in quanto sono pochi i frutti in natura che contengono così tante vitamine, sali minerali e proteine.
Scendendo più nel dettaglio dei benefici che l’avocado apporta al nostro organismo:
- Previene il rischio di malattie cardiovascolari e aiuta il cuore
- Previene l’ipertensione e riduce la pressione arteriosa
- Ha proprietà antinfiammatorie
- La presenza di vitamina B produce serotonina e ha effetti antidepressivi
- La vitamina A allontana il rischio di cataratta ed è perciò un ottimo alleato della vista
È importante ricordare, però, che come per ogni alimento, non bisogna eccedere nel suo consumo. Si consiglia di non superare i 150 gr e di non consumarlo quotidianamente, per mantenere una dieta equilibrata.
Passiamo ora all’utilizzo di questo buonissimo frutto in cucina. La ricetta più famosa è senza dubbio la salsa guacamole, preparata con la polpa dell’avocado schiacciata, lime e un pizzico di sale. Ottimo per condire piadine o da gustare con le patatine come snack.
Per gustare l’avocado al meglio è importante riconoscere il giusto grado di maturazione. Come fare per riconoscere un avocado che non sia troppo maturo, né troppo acerbo, nel reparto ortofrutta di un supermercato?
- Scegli un avocado dal colore brillante e verde scuro
- L’avocado non deve essere ammaccato o macchiato
- Tasta il frutto e se le dita lasceranno dei segni, ciò vuol dire che l’avocado ha superato la sua fase di maturazione
Ma questo frutto dai mille benefici non è utilizzato solo in cucina. È ottimo infatti per preparare maschere e impacchi fai da te, per i capelli spenti e per la pelle secca. È un vero e proprio alleato di bellezza grazie alla sua polpa e al suo olio idratante e nutriente. Per esempio, le maschere per il viso fatte in casa con la polpa di avocado sono addolcenti e emollienti, nutrono la pelle in profondità e la rendono morbida e elastica. Inoltre, sono utili anche in caso di scottature e irritazioni.
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